Abstract “La risalita del cuneo salino: il caso di studio del Delta del Po”
“La risalita del cuneo salino: il caso di studio del Delta del Po”
Il presente lavoro di tesi è finalizzato ad analizzare gli aspetti relativi al fenomeno dell’intrusione salina nel Delta del Po, la relazione di tale processo con i cambiamenti climatici in corso (periodi di siccità) e le peculiarità del paesaggio ove si verificano.
Al fine di rendere edotto il lettore sulla situazione globale inerente la problematica oggetto di studio, nell’INTRODUZIONE si sono volute esaminare da un lato le varie dinamiche di intrusione salina a scala territoriale (mondiale, europea ed italiana) insieme alle tecniche adottate al fine di contrastare e/o mitigare il fenomeno di risalita di acqua salmastra, sia dal mare che dagli acquiferi sotterranei; dall’altro ci si è voluti concentrare sulle metodologie di studio, sempre contenute in tali elaborati, le quali permettessero attraverso le indagini in situ e successivamente la loro elaborazione matematica e grafica la definizione di un modello previsionale il quale possa essere d’aiuto al fine di adottare le più opportune soluzioni per una corretta gestione dell’intrusione salina.
Nel capitolo 2 AREA DI STUDIO si è valutata l’evoluzione storico-normativa, ambientale ed economica del bacino idrografico padano-polesano e deltizio, come viene attualmente gestita la risorsa idrica all’interno del Delta del Po, e come l’uomo, attraverso opere di difesa idraulica e attività legate all’apporto idrico, si pone nei confronti di quest’ultima, In particolar modo si è voluto inquadrare il territorio sotto il profilo geologico, geografico e climatico, e delle criticità relative al caso in esame e di come questo si relaziona con altre problematiche afferenti il comprensorio deltizio. Infine si è voluto rendere consapevole il lettore sul contesto socio-economico del comprensorio oggetto di studio attraverso un inquadramento generale dei settori produttivi maggiormente incidenti sia dal punto di vista produttivo che di conseguenza su quello ambientale.
Nel capitolo 3 MATERIALI E METODI si vuole evidenziare la metodologia operativa utilizzata per poter elaborare un database relazionale in funzione sia del dato di salinità raccolto per annualità (2005-2017) e periodi critici (maggio-settembre) che dei fattori pluviometrici e climatici incidenti sul comprensorio oggetto di studio inquadrando dapprima la rete stazionale di misura e la strumentazione utilizzata per poter risalire al grado d’incidenza del sale presente nei vari rami d’acqua dolce del Delta del Po.
Nel capitolo 4 ANALISI DEI RISULTATI si è cercato di valutare le dinamiche di ingressione salina dapprima mediante studio ed elaborazione dei dati di salinità rilevati nelle diverse aste fluviali attraverso strumentazione fissa e manuale (47721 rilevazioni per 63 stazioni di rilievo), poi attraverso la suddivisione in annualità e periodi critici in funzione delle soglie di portata e salinità ritenute inidonee a fini irrigui e potabili e successivamente tramite elaborazioni statistiche di tali dati mediante diagrammi a dispersione (scatterplot) e a scatola e baffi (box and whiskers plot). In particolare lo studio si è concentrato nell’asta del Po di Gnocca, presso lo sbarramento antisale, poiché vi è la presenza di dati rilevati in modo costante e continuativo, (salinometri fissi), ove si è esaminato, in relazione alla portata dei fiumi, alla situazione pluvio-metereologica, come l’azione combinata di tali fattori possa innescare la risalita del sale verso monte. Infine, attraverso l’analisi multitemporale su piattaforma GIS (Geographical Information System), per un periodo di 54 giorni all’interno delle mensilità più sfavorevoli per deflussi e precipitazioni (luglio-agosto) in un’annualità critica (2006), che è stata presa come caso di studio, sono state messe in evidenza tutte le stazioni di misura che hanno rilevato presenza di sale superiore alla soglia limite di 2 g/l al fine di capire per quanto il cuneo salino si spinge all’interno del comprensorio deltizio in modo tale da fornire agli operatori del settore, in particolar modo all’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po” e al Consorzio di Bonifica “Delta del Po”, gli strumenti adeguati per mettere in opera azioni volte a contrastare tale fenomeno.
Il capitolo 5 CONCLUSIONI contiene un riassunto dei dati e delle osservazioni raccolte per questo lavoro evidenziando in modo particolare l’andamento del sale in funzione delle portate medie rilavate e di possibili strategie future da adottare per proseguire questo studio pilota sul territorio del Delta del Po.
Dr. Luigi Mancin
Dopo la laurea il dr. L. Mancin ha tenuto assieme al Prof. Tarolli un seminario in lingua inglese via telematica agli studenti del corso Master Degree in Forest and Environmental Science
Seminario tenuto in via telematica all’Università degli studi di Padova