Le nutrie fanno crollare l’argine

Da “La voce di Rovigo” 25.05.2017 Il problema delle nutrie colpisce ancora: ieri mattina gli abitanti del Villaggio delle Rose si sono risvegliati con l’acqua sotto i piedi a causa di una falla nel canale di irrigazione dovuta ad una tana di nutrie.

Problemi seri a Scardovari. Ieri mattina gli abitanti del Villaggio delle Rose, parte più vecchia della frazione ittica, si sono risvegliati con l’acqua sotto ai piedi a causa di una falla nel canale di irrigazione per la coltivazione di riso, che ha provocato un allagamento nelle campagne vicino alle abitazioni.

Con tutta probabilità le nutrie hanno scavato una voragine in un tratto d’argine che è poi crollato di quattro metri, facendo uscire l’acqua da entrambe le sponde dello stesso ed allagando successivamente il Villaggio delle Rose. Foto e video giravano già dalle prime ore del mattino sui social network. Alta la preoccupazione per i residenti che si sono trovati con l’acqua alta quasi in casa.

Un cittadino alza la guardia: “Se capitava in un periodo piovoso a queste persone si allagavano le case”. Torna dunque puntuale il problema della nutrie che è stato affrontato più volte nello stesso comune di Porto Tolle, uno dei territori più a rischio. Al “castorino” è attribuita la colpa di danni ambientali, specie in un territorio “fragile” come il Delta del Po, in continuo cambiamento e sostenuto da argini, sempre più a rischio a causa delle gallerie scavate da questi roditori originari dal Sud America.

Ambientalisti a parte, il problema è davvero serio e coinvolge Province e Regioni i quali si rimpallano le competenze in materie di abbattimento diretto di nutrie catturate con la trappola. Lanciano l’allarme gli agricoltori per la sicurezza idraulica e i danni ambientali.

Per l’assessore all’Agricoltura, Valerio Gibin, “è un evento imprevedibile che dimostra come il rischio sia un’emergenza vera e propria del nostro territorio“. “C’è il rammarico che un allarme più volte ribadito si sia concretizzato”, aggiunge confermando massima attenzione al problema nutrie.

Il direttore del Consorzio Bonifica, Giancarlo Mantovani, così spiega l’accaduto: “Questa notte (l’altra notte per chi legge ndr) verso le 3 è ceduto un tratto di argine di quattro metri dovuto al 99 per cento alla presenza di una tana di nutria che non aveva dato nessuna avvisaglia. Questa mattina (ieri mattina per chi legge ndr) alle 7 abbiamo interrotto il flusso d’acqua e alle 10 abbiamo contenuto l’acqua dentro il canale.

Adesso stiamo ricostruendo l’argine. Fortunatamente non si sono allagate le abitazioni, ma solo qualche ettaro di terreno agricolo, cortili e il parco”. Sul posto sono intervenuti i geometri Stefano Cavallari e Gino Pizzoli del Consorzio Bonifica i quali hanno coordinato gli interventi. Successivamente è arrivato il vicesindaco Mirco Mancin per il confronto con i tecnici.