“Il sistema irriguo migliora sempre”
Da “la Voce di Rovigo” del 28/11/2018
Adriano Tugnolo: “Attenti alle esigenze degli agricoltori. Si è provveduto a manutenzioni e riparazioni”
“L’attività irrigua è stata come ogni anno attenta alle esigenze degli imprenditori agricoli, non dimenticando il risparmio idrico della risorsa e senza comunque diminuire l’efficienza dell’azione di distribuzione irrigua”. Così il presidente del Consorzio di bonifica Delta del Po, Adriano Tugnolo, che tira le somme della campagna irrigua appena trascorsa. “A parte il mercato che costringe i prezzi dei prodotti agricoli alla produzione a rimanere abbondantemente sotto i livelli minimi di sostentamento – dice Tugnolo – le produzioni per ettaro soprattutto dei seminativi sono rimaste nella norma anche per chi non ha effettuato l’irriga – zione strutturata e nemmeno quella di soccorso. Questo è stato possibile in quanto, ancorchè a fronte di un’estate torrida con irraggiamento solare elevato, le piogge hanno apportato beneficio irriguo alle coltivazioni cadendo in maggio e giugno da 50 a 80 millimetri con mediamente 5 giorni piovosi, così come in luglio ed agosto mentre a marzo le precipitazioni più insistenti avevano alimentato ed alzato il livello di falda dolce ricacciando la risalita capillare della falda salata”.
Adriano Tugnolo parla in particolare dei due fiumi che delimitano il Polesine. “Le portate di magra di Adige e Po non sono scese sotto i livelli di guardia se non saltuariamente. Soprattutto, per quanto riguarda l’Adige, le portate minime si sono riscontrate soprattutto il lunedì in
quanto nei fine settimana le centrali idroelettriche non producono energia elettrica ed immagazzinano l’acqua negli invasi creando problemi a valle”. Quindi, il Grande fiume. “Per quanto riguarda il Po, la costanza di eventi piovosi nel bacino imbrifero ha garantito sempre portate
superiori ai 600-700 mc/s a Pontelagoscuro, per cui il cuneo salino non ha impedito la derivazione della risorsa idrica dal fiume”. Ma Tugnolo spiega che “tutto quanto sopra descritto non sarebbe comunque servito se il consorzio non avesse provveduto per tempo alle necessità di manutenzione e riparazione della rete irrigua”. Già dal mese di febbraio infatti “il personale addetto è stato impegnato alle riparazioni delle tubazioni e delle canalette ammalorate per l’efficienta – mento del sistema ed alla verifica del perfetto funzionamento degli impianti di sollevamento”. “Pur con qualche lacuna localizzata ed in corso di soluzione aggiunge – il sistema irriguo migliora di anno in anno ed ogni anno si prepara ad affrontare gli eventi siccitosi e la risalita del cuneo salino non solo mettendo in opera le barriere antisale ma provvedendo anche, in caso di situazioni critiche, a prelevare l’acqua dai canali di scolo ed immetterla nella rete irrigua, evitando così di prelevare volumi di acqua dal fiume le cui colaticce dovrebbero poi esser espulse dal sistema di scolo risparmiando quindi energia elettrica”. Il presidente chiude con un ringraziamento: “Un ringraziamento particolare a tutto il personale del consorzio che, in modi diversi, ha reso possibile garantire il servizio irriguo anche a fronte di strutture obsolete e costante pericolo di risalita del cuneo salino.
Ultimo aggiornamento
30 Novembre 2018, 10:45