INCONTRO TECNICO RISO
Giovedì 30 gennaio a Codigoro si è svolto un importante incontro tecnico organizzato dall’Ente Nazionale Risi dove si è parlato di cambiamenti climatici, di gestione delle acque, delle nuove sfide relative all’irrigazione con al centro del dibattito l’azione dei Consorzi di Bonifica.
L’Ente Nazionale Risi, ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, svolge un’intensa attività mirante alla tutela di tutto il settore risicolo e, attraverso queste azioni di divulgazione, mira ad incrementare le conoscenze del riso “made in Italy” con campagne d’informazione.
Presente all’incontro la Presidente nazionale, Natalia Bobba, e i collaboratori tecnici Enrico Losi e Stefano Leonardi che hanno descritto l’attività dell’Ente e l’andamento dei mercati del riso, il tema centrale dell’incontro tecnico è stato relativo all’attività di irrigazione per le aziende agricole grazie alle azioni dei Consorzi di Bonifica invitati a relazionare: il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara e il Consorzio di Bonifica Delta del Po.
Presente per il Consorzio di Bonifica Delta del Po il Direttore Ing. Rodolfo Laurenti che ha illustrato l’attività di distribuzione dell’acqua irrigua nel Delta del Po svolta dal Consorzio, ha descritto le criticità intrinseche che il territorio deltizio è costretto ad affrontare e, al tempo stesso, gli investimenti eseguiti e le progettazioni in corso per rendere il territorio più resiliente all’azione sempre più forte dei cambiamenti climatici.
L’Ing. Laurenti, dopo una descrizione generale del territorio, ha descritto il sempre più frequente e intenso verificarsi della risalita del cuneo salino entro i tratti terminali del fiume Po, fenomeno presente da decenni ma che negli ultimi anni ha visto aumentarne la gravità determinando conseguenze negative nell’attività di distribuzione dell’acqua per l’irrigazione che, in maniera diretta, ha creato gravi danni alle colture agricole e tra queste quella del riso.
Dopo un’approfondita analisi del contesto e delle mutate condizioni idrologiche e meteoclimatiche, del regime dei fiumi Po ed Adige e dei diversi utilizzi della risorsa e il contestuale aumento dei prelievi a monte del Delta avvenuto negli ultimi anni, grande spazio è stato riservato alle azioni intraprese dal Consorzio negli anni passati, ai progetti realizzati e a quanto è in corso di progettazione per poter rendere il territorio pronto ai cambiamenti e agli estremi climatici sempre più frequenti.
L’Ing. Laurenti ha pertanto parlato di aree umide utilizzate per l’irrigazione, di creazione di invasi di stoccaggio di acqua dolce per la distribuzione in agricoltura, di riuso delle acque in eccesso ed efficientamento delle reti di distribuzioni presenti, tutti progetti realizzati o in corso di realizzazione dal Consorzio; nel finale della sua relazione ha presentato inoltre due grandi progetti di difesa dell’area costiera del Delta del Po dalla risalita del mare entro i fiumi aventi la stessa idea progettuale: la creazioni di barriere per fermare la marea entrante e, nel contempo, “trattenere” più acqua dolce nell’alveo del fiume per un suo utilizzo e distribuzione all’agricoltura.
Il territorio del Delta del Po è molto fragile dal punto di vista idraulico e del regime idrologico dei fiumi Po ed Adige, è il territorio che si trova più a valle nei rispettivi bacini idrografici ed è anche esposto all’azione del mare, pertanto, solo con la progettazione di grandi ed innovative opere, si può garantire futuro all’agricoltura del territorio e dare supporto alle aziende agricole, compresi gli investimenti nel campo del riso – conclude il Direttore Laurenti.
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Ultimo aggiornamento
6 Febbraio 2025, 14:17