Da “ROVIGOOGGI.IT” 16 maggio 2017
Una giornata alla scoperta del Basso Polesine, ma anche dei danni che questo ha subito a causa dell’estrazione indiscriminata di idrocarburi, in un momento in cui questa tematica torna purtroppo attuale.
Giornata di studio promossa da Italia Nostra, ordini professionali e tanti altri per rendersi conto dei danni provocati al nostro ecosistema dalle estrazioni di idrocarburi
Rovigo – “L’impegno di Italia Nostra nella tutela del patrimonio culturale, storico, artistico e naturale del nostro Paese, continua dopo oltre 60 anni, e deve essere costantemente messo in atto a causa del grave stato di abbandono incuria e pericolo in cui numerosissimi Bene culturali versano ancora oggi”. Lo spiega la nota stampa con la quale l’associazione ambientalista dà notizia di un nuovo progetto.
“Proprio per testimoniare questo impegno diffuso su tutto il territorio nazionale grazie all’opera di 200 sezioni e migliaia di volontari – prosegue la comunicazione – viene proposta questa giornata nazionale dei Beni Comuni”.
Il consiglio direttivo di Italia Nostra di Rovigo, per questa prima “Giornata”, ha promosso, insieme agli ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, al Collegio dei Geometri, al Consorzio di Bonifica Delta del Po e all’Istituto tecnico per geometri “A. Bernini” un evento dedicato al Delta del Po, per accendere un faro sui recenti sviluppi in merito alle estrazioni di idrocarburi.
“É una scelta emblematica – spiega la nota per la caratterizzazione forte che esso imprime al nostro territorio non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche culturale. Eppure a distanza di anni la sua protezione è ancora discussa, incerta, difficile. Il Governo, con la riforma della 394\91 (legge quadro sulle aree protette di cui fu padre il nostro Gianluigi Ceruti) ne discute il destino e con lo ‘Sblocca Italia’ sembra fare scelte che gli remano contro. Perciò vogliamo parlarne ancora una volta, dando seguito alla nostra vocazione che è quella di far conoscere”.
“L’evento è suddiviso in due giornate: nella prima giornata, il 13 maggio dalle 9 alle 13, si è tenuto a Rovigo un seminario tecnico scientifico sul tema della subsidenza derivante da estrazione di idrocarburi dal sottosuolo. Il seminario prevede l’intervento di illustri ricercatori e professionisti protagonisti nel campo. La seconda giornata, domenica 14 maggio, si è svolta direttamente nei luoghi che testimoniano l’avvenuto abbassamento del suolo e le sue conseguenze“.